La campagna di interconfronto di Marsiglia e le campagne di lungo periodo in ciascuna città

Da fine Gennaio 2011 ai primi di Marzo 2011 si è svolta la campagna di misura condotta congiuntamente a Marsiglia da ciascun partner scientifico.
Campionatori e analizzatori provenienti dalle cinque città sono stati affiancati per 6 settimane producendo un ricco data base su cui i vari specialisti stanno ora conducendo un interconfronto e una congiunta analisi di attribuzione del peso delle sorgenti emissive (analisi di Source Apportionment) con particolare riferimento alle polveri sottili PM2.5. I risultati di tale analisi, condotta con tecniche di modellistica a recettore, presentati in via preliminare al meeting di Salonicco, sono stati discussi approfonditamente nel meeting di Venezia e verranno a breve pubblicati sul sito.
ARPAV, per il tramite del proprio Osservatorio Regionale Aria, ha partecipato in prima persona alla conduzione del campionamento degli inquinanti atmosferici a Marsiglia e alle successive analisi in laboratorio, mentre i modelli a recettore sui dati raccolti da ARPAV sono stati applicati dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova in collaborazione con il Consiglio Nazionale di Ricerca IDAEA-CSIC di Barcellona, entrambi partner di APICE.
La campagna di interconfronto ha consentito di fare un raffronto non solo dei risultati delle misure di PM10 e PM2.5 (e relative speciazioni chimiche) svolte da ciascun partner scientifico, ma soprattutto della capacità di discernere i diversi contributi emissivi in riferimento alle diverse strategie di misura adottate e alle diverse tipologie di modelli a recettore applicati (PMF, CMB).
Per tutto l’anno 2011, si sono svolti i monitoraggio intensivi presso ciascuna città portuale. Tali campagne di misura e di caratterizzazione chimica di lungo periodo (con particolare focus sulle polveri PM10 e PM2.5) sono finalizzate a riproporre nelle 5 aree portuali l’applicazione dei modelli a recettore condivisa con l’esercizio di interconfronto di Marsiglia. La strategia di campionamento adottata presso ciascuna città di studio si è differenziata in base alle peculiarità della città e alle esperienze dei singoli partner scientifici. Tratto comune delle campagne di monitoraggio la scelta di svolgere campionamenti in più punti della città, andando a scegliere zone diversamente esposte alle varie sorgenti emissive. In ogni città sono in particolare stati differenziati i punti esposti alle emissioni portuali (o comunque al passaggio navale), punti di esposizione tipica urbana (parchi cittadini o zone abitate) ed eventuali ulteriori siti esposti ad emissioni di aree industriali limitrofe alla città. L’analisi congiunta di tali siti di campionamento a diversa esposizione permetterà di discernere l’impatto delle attività portuali rispetto alle altre fonti inquinanti.