Il caso di Venezia

I siti di misura individuati per la campagna di Venezia sono: Parco Bissuola (fondo urbano), Malcontenta (sito industriale) e Giudecca (limitrofa al terminal portuale e prospiciente il canale omonimo di transito navale).
A Venezia sono raccolti i consueti dati di monitoraggio della rete ARPAV veneziana (PM10 e PM2.5, IPA, ….), mentre a più riprese nel corso dell’anno si sono affiancate ulteriori determinazioni analitiche.
Tali determinazioni analitiche hanno riguardato la speciazione del particolato (PM10 e PM2.5) in anioni, cationi, carbonio organico, metalli non di consueto determinati (come ad esempio V, Cu, Zn, ed altri) e la misura dei composti organici semivolatili (SVOC) effettuata con un sistema automatizzato a desorbimento termico diretto del campione con analisi mediante gascromatografia – spettrometria di massa (DTD-GC-MS) senza alcuna manipolazione preventiva. Il sistema consente l’analisi quantitativa simultanea di decine di composti (alcani, IPA, opani) ed anche lo screening qualitativo delle altre sostanze semivolatili desorbibili presenti nel campione.
Per la campagna annuale di monitoraggio a Venezia, ARPAV ha collaborato con l’Ente della Zona Industriale di Porto Marghera che gestisce una propria rete di monitoraggio nel territorio Veneziano (http://www.entezona.it/) e che partecipa alle attività di APICE nel ruolo di Osservatore.