Gli strumenti modellistici per l'analisi di Source Apportionment

Per la valutazione del contributo delle varie sorgenti sulle concentrazioni delle polveri sottili (PM10 e PM2.5) – cosiddetta Analisi di Source Apportionment – APICE mette in campo due distinti approcci: i modelli a recettore e i modelli fotochimici euleriani. Il ricorso a due diverse tecniche modellistiche, applicate in ciascuna città, mira ad integrare le diverse potenzialità dei due differenti approcci: da una parte i modelli a recettore, più idonei ad isolare il contributo di specifiche sorgenti tracciate da specifici marker, dall’altra i modelli fotochimici euleriani, in grado di pesare il contributo delle emissioni dei gas precursori nella formazione del particolato secondario.
PMF (Positive Matrix Factorisation) e CMB (Chimical Mass Balance) sono le due tipologie di modelli a recettore  sulle quali si sono orientati i partner scientifici che nelle 5 città in studio applicheranno tali tecniche statistiche di analisi multivariata, fondate sulla conservazione della massa e che dunque ricostruiscono i contributi delle varie sorgenti a partire dalle misure di concentrazioni nei punti di monitoraggio, detti recettori. Per il caso di Venezia è prevista l’applicazione della PMF.
Per quanto riguarda i modelli fotochimici, le analisi di Source Apportionment verranno invece svolte con tecniche di zero-out modelling (CHIMERE, utilizzato a Barcellona e Marsiglia) o con appositi tool se disponibili per il modello fotochimico in uso (PSAT-CAMx, Salonicco, Genova e Venezia) presso la singola area pilota.
I modelli fotochimici verranno inoltre applicati per analisi di scenario mirati a valutare l’efficacia di interventi di mitigazione e contenimento sulle sorgenti emissive, che verranno individuati in collaborazione con i partner istituzionali di ciascun area pilota (Regione, Provincia, o Autorità Portuali, a seconda della città).
La catena modellistica applicata a Venezia è quella in uso presso l’Osservatorio Regionale Aria di ARPAV e in particolare è composta dal modello meteorologico di tipo prognostico LAMI (consorzio COSMO) e il modello fotochimico CAMx (Environ, v.5.4). La configurazione delle simulazioni per l’analisi di Source Apportionment prevede l’applicazione dell’apposito tool di Particulate Source Apportionment Technology, che rende possibile tracciare il contributo delle varie sorgenti (antropiche e non) descritte all’emissione sia come emissioni di gas precursori che come particolato primario. Il dominio su cui viene applicato modello fotochimico copre l’intera regione con risoluzione a 4 km. Il tool PSAT verrà applicato in un sottodominio che ricopre l’area urbana ampia di Venezia, con risoluzione probabilmente di 1 km.