A Genova si è tenuto il primo tavolo di lavoro tra Provincia di Genova – Dipartimento di Fisica e di Scienze dell’Architettura dell’Università di Genova – Autorità Portuale di Genova nell’ambito del progetto APICE

Con l’incontro avvenuto lo scorso 21 marzo a Palazzo san Giorgio, sede dell’Autorità Portuale di Genova, ha preso ufficialmente il via il coinvolgimento degli stakeholders locali coinvolti nel progetto APICE (Apportionment of Port, Industry and City Emissions),un progetto del programma europeo MED 2007/2013 che vede la presenza oltre alla Provincia di Genova e al Dipartimento di Fisica dell’Università anche di altri 11 partners di 5 Paesi.

Obiettivo del progetto è quello di valutare l’impatto delle attività portuali sul territorio utilizzando la stessa metodologia di rilevazione nei vari Paesi, e definire strategie e metodologie di intervento comuni per la mitigazione dell’inquinamento atmosferico indotto dalle attività portuali stesse.

Oltre a Genova gli altri porti coinvolti sono: Barcellona, Marsiglia, Venezia e Salonicco.

All’incontro erano presenti:

  • per Autorità Portuale Genova: Marco Sanguineri, Giuseppe Di Luca, Stefania Maggi;
  • per Provincia di Genova: Maria Teresa Zannetti;
  • per Fondazione Muvita: Marco Castagna;
  • per Università di Genova, Dipartimento di Scienze dell’Architettura: Mosè Ricci, Jacopo Avenoso, Emanuele Sommariva, Clara Olivastri;
  • per Università di Genova, Dipartimento di Fisica: Paolo Prati, Federico Cassola.

  

L’evento è stato l’occasione per fare il punto sulla campagna di monitoraggio avviata dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, in collaborazione con Provincia di Genova e Autorità Portuale di Genova, con lo scopo di individuare e quantificare le fonti di inquinamento atmosferico nell’area urbana genovese e di verificare il loro possibile collegamento con le attività portuali.

Al termine delle misure sperimentali e della loro elaborazione matematica si otterrà una quantità di informazioni mai resa disponibile in precedenza per la città di Genova. In sostanza, grazie al progetto APICE verrà messo a punto un modello matematico, che permetterà di effettuare simulazioni al computer. I modelli previsionali saranno utili per studiare scenari evolutivi a supporto delle attività di pianificazione urbana.

Visti gli attuali strumenti di pianificazione del territorio, e considerato in particolare il nuovo piano regolatore portuale, nel corso dell’incontro si è deciso di avviare la suddetta sperimentazione in due zone specifiche del porto di Genova: l’area del terminal di Voltri e quella del terminal crociere .